
Dai dati dell'Agenzia delle entrate, come riportato dalla CCIAA di Mestre:
Ammontare totale delle tasse, contributi, imposte, bollette, multe, non riscosse dal fisco o da altri enti tra il 2000 e il 31 gennaio 2025
= 1.279,8 miliardi di euro.
Di questi:
822,7 miliardi (64,3%), sono di Spa, Srl, consorzi, cooperative, etc.
300,4 miliardi (23,5%) sono per lavoratori dipendenti, pensionati e altri percettori di reddito.
156,7 miliardi (12,2%) sono riferiti a persone fisiche con attività economica come artigiani, commercianti, liberi professionisti.
In questi ultimi 25 anni solo 13 evasori su 100 hanno una partita Iva e il debito fiscale complessivo (156,7 miliardi) ha un'incidenza sul dato totale contenuto e pari al 12,2%.
Su questi dati vi sono da aggiungere due temi:
1) la responsabilità illimitata dei soggetti persone fisiche
2) la maggiore esposizione e difficoltà al contenzioso e contraddittorio delle persone fisiche rispetto ai soggetti economici più strutturati.
Studio Aiassa
Archivio news